Nato in un periodo di grande fermento economico e culturale, nel dopoguerra del riscatto e del rinnovamento, il design degli anni 50’ è tanto potente e rivoluzionario, da sopravvivere, anzi rifiorire dopo quasi 70 anni.
Questo design portò nelle case degli italiani freschezza, sperimentando un linguaggio più leggero e funzionale. Linee sinuose ma allo stesso tempo essenziali, arredi morbidi e puliti che si sposano perfettamente con palette di colori naturali e toni pastello, come azzurro, rosa, verde salvia, giallo limone, ma anche ricca di fantasie, effetti e motivi, come il fluo, l’optical e il floreale.
Le pareti si rivestono con carte da parati allegre e sgargianti, che tornano ad avere, la loro funzione decorativa. Gli anni ’50 sono anche gli anni della moka e dei primi elettrodomestici, di grande aiuto per cucinare. Il loro design bombato li rende oltretutto piacevoli alla vista.
Arredare una casa in perfetto stile dopoguerra è semplice e divertente, però è importante mantenere un fil rouge coerente che accompagni gli ambienti, anche solo attraverso alcuni pezzi di design particolarmente interessanti.
Il design tipico degli anni 50 che ritorna in voga nel nuovo millennio
Soggiorno, il cuore del design anni 50’
Il fulcro di questo stile è sicuramente il soggiorno, ambiente principale della vita familiare dell’epoca. Realizzato in un perfetto stile fifties, si contraddistingue per la presenza di divani voluminosi e poltrone imbottite. Alle linee confortevoli dei sofà si contrappongono mobili solitamente bassi e squadrati, dalle gambe sottili e svasate, realizzati generalmente in legno o metallo cromato. L’arredamento di questo ambiente è ultimato da tavolini da salotto ovali e librerie sottili.
Interior design anni 50: la cucina
Di eguale importanza è certamente la cucina. L’ambiente subisce grandi stravolgimenti stilistici. Tutto si colora di tonalità pastello come il verde menta o l’azzurro polvere e si arricchisce di nuovi elementi tecnologici: gli elettrodomestici, moderni e funzionali.
Per ricreare questo stile, diversi brand come Smeg e Ariete, hanno creato collezioni di piccoli e grandi elettrodomestici dal design ispirato a quelli tipici degli anni 50’. Immancabili sono, poi, gli elementi optical. All’epoca, infatti, era rigorosamente d’uso l’alternanza geometrica di piastrelle bianche e nere per pareti e pavimenti.
Infine, ma non meno importante delle altre stanze della casa, c’è la camera da letto, che diventa l’incontro tra antico e moderno. Di tendenza il letto matrimoniale con contenitore, (all’epoca chiamato a scrigno), caratterizzato da un cassettone in cui riporre gli oggetti della casa, ottimizzando così gli spazi, mentre si preferisce una cabina armadio rispetto a quello classico.
